lunedì 30 maggio 2022

Aggiornamenti

Sono stati aggiornati i post:

e

con l'aggiunta di nuove fotografie (relative a dettagli tecnici costruttivi) che in un primo momento non erano state caricate sul blog

La costruzione del somiere - 4ᵃ parte

Le canne poggiano sulle coperte dei registri, ovvero delle tavole in legno forate i cui fori concidono con quelli praticati sulle stecche e sulla tavola superiore del somiere. Per gli stessi motivi già visti in precedenza anche sulle coperte dei registri vengono praticati dei canali soratori, in questo caso sulla loro faccia inferiore, quella cioè a diretto contatto con le stecche e le false stecche.


Il meccanismo di funzionamento delle stecche dei registri è semplice: quando un registro è in posizione di chiusura, i fori della corrispondente stecca non sono in asse con i fori della tavola superiore del somiere e della rispettiva coperta. Quando invece quel determinato registro è attivato, i fori della stecca sono in perfetto asse sia con quelli della tavola superiore del somiere sia con quelli della rispettiva coperta: in questo modo l'aria può liberamente fluire dal canale del somiere alle canne.

stecca in posizione di chiusura: registro disattivato

stecca in posizione intermedia

stecca in posizione di apertura: registro attivato

somiere visto dall'alto, privo delle stecche, false stecche e coperte

In un secondo momento le stecche e le false stecche dello spessore di 10 mm realizzate in legno di obeche sono state sostituite con delle stecche realizzate in multistrato di legno esotico dello spessore di 5 mm per diminuire gli attriti.

montaggio delle false stecche

stecche e false stecche dei soprani

vista dall'alto delle false stecche lato bassi

meccanismo di attivazione delle stecche

dettaglio del meccanismo di fermo corsa delle stecche


domenica 29 maggio 2022

La costruzione del somiere - 3ᵃ parte

I ventilabri vengono mantenuti in posizione di chiusura grazie ad apposite molle costruite con acciaio armonico: normalmente si preferisce utilizzare filo di ottone crudo ma al momento della loro costruzione non avevo a disposizione tale materiale e ho quindi utilizzato del filo di acciaio armonico che si può reperire facilmente in qualsiasi negozio di ferramenta.

L'acciaio armonico è molto meno elastico dell'ottone crudo e quindi la sua lavorazione, effettuata a mano, risulta essere più faticosa. In una delle foto che seguono potete vedermi mentre insieme al mio caro amico Francesco Bini mentre cerchiamo di "addomesticare" un pezzo di tale tenace metallo per trasformarlo in una molla, utilizzando una pinza e un "accrocchio" appositamente costruito.



I ventilabri devono essere collegati alla catenacciatura ma per fare ciò è necessario praticare dei fori sulla tavola inferiore della secreta. Per evitare che attraverso tali fori possa sfuggire una quantità eccessiva di aria ho costruito dei piccoli tiranti in legno di faggio, incollati ad una striscia di pelle forata che a sua volta è incollata sulla tavola inferiore della secreta. In questo modo quando i tiranti vengono attivati viene trasmesso il movimento verticale al ventilabro ma l'aria non può uscire dal foro di passaggio del tirante perché è sigillato dalla pelle.





La costruzione del somiere - 2ᵃ parte

Una volta praticati i fori sulla tavola superiore del somiere, utilizzando la fresatrice verticale sono stati scavati numerosi soratori, ovvero dei canali poco profondi (qualche millimetro) con profilo a V.

La funzione dei soratori è quella di evitare che l'aria che esce da un foro di alimentazione possa andare ad alimentare una canna vicina, generando fastidiosi strasuoni: grazie a questi canali l'eventuale aria in eccesso viene scaricata fuori dal somiere evitando il rischio di far suonare delle canne che non sono state volutamente attivate tramite la pressione dei tasti della tastiera.





Per diminuire la naturale rugosità del multistrato di pioppo è stata utilizzata una vernice impregnate per legno di colore noce scuro.


Sempre utilizzando del multistrato di pioppo sono state realizzate le pareti della secreta.


I ventilabri sono stati ricavati da un pannello lamellare in legno di abete dello spessore di 18 mm utilizzando la sega circolare con lama inclinabile, così da ottenere il tipico profilo aerodinamico a V.

Sul lato largo di ogni ventilabro è stato incollato uno strato di feltro rosso e uno strato di pelle, utilizzando specifica colla vinilica: in questo modo quando i ventilabri poggiano sui fori rettangolari di alimentazione dei canali si realizza una tenuta d'aria perfetta.




La costruzione del somiere - 1ᵃ parte

La tavola superiore del somiere è costituita da un pannello in multistrato di pioppo di 20 millimetri di altezza, largo 1380 mm e profondo 545 mm: su questa tavola vengono praticati i fori di alimentazione delle canne.

I 54 canali di alimentazione sono alti 80 mm mentre la loro larghezza è variabile (come spiegato nel precedente post), la loro profondità è determinata dalle dimensioni della tavola superiore ed è quindi uguale a 505 mm: sono realizzati con appositi listelli in legno di obeche (Triplochiton scleroxylon) dello spessore di 5 mm bloccati ad incastro in fessure lineari ricavate con la fresatrice verticale sulle pareti interne dei due lati lunghi (fronte e retro) del somiere.

Una volta posizionati, i listelli sono stati incollati con colla vinilica e ogni canale è stato successivamente impermeabilizzato con un bagno di colla vinilica + acqua tiepida allo scopo di evitare passaggi indesiderati di aria tra un canale e quello contiguo e/o tra le pareti dei canali e le tavole inferiore e superiore del somiere.




La tavola inferiore del somiere è costituita da due parti, entrambe incollate ai bordi del somiere e ai listelli dei canali. Una delle due parti è stata lavorata con la fresatrice verticale in modo da ottenere i 54 fori rettangolari di alimentazione sui quali appoggeranno altrettanti ventilabri.


Sulla tavola superiore del somiere poggiano le stecche e le false stecche: le prime mobili, le seconde fisse. Ad ogni registro corrisponde una stecca (12 stecche totali) che può muoversi a destra e a sinistra in modo da consentire o da impedire il passaggio di aria dai canali alle canne a seconda della selezione di registri impostata dall'organista.



sabato 28 maggio 2022

La progettazione del somiere

Il somiere è un vero e proprio centro di smistamento dell'aria: a seconda dei segnali che riceve dai comandi dei registri e dai tasti della tastiera provvede a distribuire l'aria alle canne che poggiano su di esso.

La secreta del somiere è mantenuta costantemente in pressione grazie all'aria che arriva dalla manticeria: premendo un determinato tasto della tastiera (o della pedaliera) viene azionato il corrispondente ventilabro: l'aria entra quindi nel canale della nota selezionata e da lì va ad alimentare le canne dei registri precedentemente impostati.

Quello fin qui descritto è, per sommi capi, il funzionamento del somiere a canali per tasto, che è la tipologia più diffusa e che anch'io ho utilizzato per il mio organo a canne.


Il mio organo a canne ha 54 note e 6 registri per cui servono:

  • 54 canali (uno per tasto) e quindi 54 ventilabri
  • 12 stecche di registro (2 per registro, sussistendo la suddivisione tra bassi e soprani)
  • 324 fori totali (uno per ogni canna)

La larghezza di un canale e del corrispondente ventilabro determinano la portata di aria massima che potrà essere consumata dalle canne collegate a quel tasto: solitamente i canali delle note più gravi sono più larghi visto il maggiore consumo di aria.

Lo stesso ragionamento si può applicare, a maggior ragione, alla dimensione del foro di alimentazione delle canne che solitamente aumenta all'aumentare delle dimensioni della canna.

Per la determinazione di questi e di altri parametri costruttivi del somiere, durante la fase di progettazione ho effettuato una comparazione delle misure dei somieri di vari organi storici italiani e stranieri che ho ricavato da relazioni di restauro pubblicate a stampa o su Internet.

Di tutte le relazioni di restauro analizzate quella dell'organo della chiesa di Notre Dame ad Auxonne in Francia ha rappresentato per me la più preziosa e dettagliata fonte di informazioni.

Le prime canne dei registri principali dell'organo sono molto più larghe dei corrispondenti canali e per questo motivo non possono essere posizionate sopra al proprio foro di alimentazione: devono essere posizionate in un altro punto dell'organo e vengono alimentate a distanza grazie a dei trasporti d'aria cioè dei tubi o dei canali che trasportano l'aria dal foro del somiere al piede della canna.


Come si vede dallo schema che propongo qui sopra (vista dall'alto della disposizione delle canne sul somiere) nel caso dei registri di XV, XIX e XXII non sussistono problemi di spazio.

Con il registro di Ottava 4' iniziano i problemi: le prime otto canne non sono posizionate sopra al somiere e sono collegate con dei tubi; le successive dodici poggiano sul somiere ma non sopra al rispettivo canale e quindi anch'esse sono collegate al loro foro di alimentazione attraverso dei trasporti d'aria. Soltanto dal Sol#2 in poi non si rende necessario un trasporto d'aria e le canne posso poggiare direttamente sopra al loro foro di alimentazione, cioè sull'asse del rispettivo canale.

Per il registro di Principale 8' quasi tutte le canne sono troppo larghe e sono quindi collocate o in facciata o in altre zone del mobile dell'organo: soltanto le ultime cinque poggiano direttamente sul proprio foro di alimentazione (da Do#5 a Fa5).

Una volta definite le larghezze dei canali e la posizione delle canne sulla tavola superiore del somiere ho proseguito la progettazione con un programma di CAD 2D utilizzando i dati inseriti e calcolati su un programma di fogli di calcolo, con le dovute rettifiche effettuate in un secondo momento.

I disegni CAD sono stati successivamente utilizzati anche per la progettazione della catenacciatura di collegamento del somiere al manuale.